giovedì 13 ottobre 2011

La fiducia di Venerdi? Ma c'è il Week End

Dopo una grave situazione come quella degli ultimi giorni nella quale non è stato approvato, dalla maggioranza, il bilancio da loro proposto, l'unica cosa di cui si sono preoccupati i nostri politici che la fiducia proposta è stata pianificata in un giorno sbagliato perchè inizia il "Week End". Proprio ieri vedevo le immagini di un servizio delle Iene che riprendevano lo "stacanovismo" dei nostri politici e già c'era da indignarsi, ma addirittura preoccuparsi di queste frivolezze di fronte a un possibile nuovo governo, o una fiducia rinnovata, è veramente grave.

Mi viene da pensare che questo è solo un frutto di ciò che noi abbiamo creato anche se indirettamente:
nessuno si interessa un po di politca attivamente, nessuno si informa per nessuna ragione, e sopratutto siamo una massa di ignoranti. Perchè solo noi possiamo ancora subire queste nefandezze da parte della nostra "classe politica", e badate bene ciò che scrivo e privo di bandiere e colori: l'intero sistema è marcio. 
Purtroppo quest'ultima frase e fin troppo spesso usata e in termini economici si è svalutata e lo si capisce bene dalle numerose persone che dapprima non se ne fregavano nulla di ciò che decidevano per noi, ma improssivamente sono contro, magari non sapendo nemmeno cosa dicono. Una specie di controcoformismo!

Capite bene che davanti a tutto ciò se non riesci a trovare alcuna soluzione, il sentimento più normale è proprio la rabbia. Se qualcuno di voi ha qualche idea utopistica che sia, la renda pubblica! Anche qui commentando.

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/251990/nobile-una-settimana-da-parlamentare.html

link del servizio sopra citato



sabato 8 ottobre 2011

Blocco a Wikipedia. Salvi ancora per poco

Con mio grande rammarico esattamente tre giorni orsono ho notato che l'enciclopedia libera più importante al mondo, era bloccata e cosa più grave solo la versione Italiana, più precisamente solo la nostra lingua. Leggendo il comunicato ,che verrà poi linkato a fine articolo, si capisce benissimo di quanto sia scritto, con dei toni più che inquieti, che così facendo si sta toccando una delle più importanti libertà di un uomo e si sta uccidendo uno dei siti più importanti è più innovativi al mondo. Niente più enciclopedia libera! Non ci si sarebbe potuti più inventare per un attimo esperti di un qualsiasi argomento, e soltanto perchè ritengono che alcune informazioni ledono la loro immagine. Quindi secondo la loro più che laboriosa testolina, ovviamente parlo di tutti i deputati, dovrebbero filtrare tutte le informazioni ed essere restituite dopo massimo 48 ore con qualche cambiamento se serve. Sorgono spontanee due domande:

1 Ma se usassero la fantasia che usano per nascondere la parola censura nei loro progetti la usassero per migliorare o almeno per ragionare,quanto migliorerebbe l'italia?

2 Evitando il gossip e la vita estranea dal parlamento e luoghi istituzionali, ma non basta tutto lo schifo che combinano li dentro per "Ledere la loro immagine"?

Commentate più possibile. la libertà è partecipazione.

Comunicato ufficiale WikiPedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011

Comunicato di riapertura leggibile sulla HomePage,
http://it.wikipedia.org
 riportato anche qui


Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia.
(qui il testo approvato dalla Camera dei deputati l'11 giugno 2009, poi modificato dal Senato il 10 giugno 2010; qui gli emendamenti del 5 ottobre 2011)

Sono stati proposti degli emendamenti, ma le modifiche al disegno di legge verranno discusse solo a partire dal prossimo mercoledì 12 ottobre. Non sappiamo, quindi, se sia ormai scongiurata l'approvazione della norma nella sua formulazione originaria, approvazione che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia.

Grazie a chi ha supportato la nostra iniziativa, tesa esclusivamente alla salvaguardia di un sapere libero e neutrale.